I server di posta di Libero finiti nell’antispam!
È successa la stessa cosa che avvenne tempo fa con Fastweb: alcuni server di posta del dominio libero.it sono finiti nelle liste antispam di SpamCop!
Lo spam su Internet è un problema annoso che richiede numerose risorse per essere combattuto.
Cosa significa questo per gli utenti? Per capirlo bisogna approfondire brevemente come viene affrontato il problema dello spam su Internet.
Come viene combattuto lo spam su Internet
Ogni provider di servizi email, utilizza un software antispam. Un software antispam serve per identificare eventuali messaggi di posta indesiderata, attraverso analisi euristiche del testo, e segnalarli come tali affinché questi vengano automaticamente cestinati senza intasare la casella di posta dell’utente.
Identificare le email di spam non è certo cosa facile! Se il filtro non funziona alla perfezione si rischiano dei falsi positivi o dei falsi negativi. Questo significherebbe nel primo caso che dei messaggi legittimi vengano erroneamente filtrati. Nel secondo caso, al contrario, che dei messaggi di spam arrivino tranquillamente nella posta in arrivo.
Quindi per identificare con precisione il maggior numero di email spam e filtrare, è necessario mantenere una lista centralizzata di definizioni. Questa lista viene costantemente aggiornata e mantenuta da fornitori di terze parti come SpamCop che è uno dei più autorevoli.
All’interno della lista vengono identificati con indirizzo IP e nome host, i numerosi server da cui spesso viene inviato spam. Libero è uno di questi. In particolare al momento il server outrelay1.libero.it è presente nella lista SpamCop.
Quali sono le conseguenze e come risolvere
La conseguenza principale è quella che diventa impossibile ricevere posta se il mittente scrive dal dominio @libero.it (in particolare se utilizza il relay SMTP outrelay1.libero.it).
La situazione non può essere risolta a livello globale perché se quel server è nella lista di SpamCop significa che è un server dal quale molto spesso viene inviato spam. Purtroppo anche gli utenti legittimi che si trovano per caso ad utilizzare lo stesso server ci rimettono.
La soluzione più ovvia a lungo termine è evitare di utilizzare account di posta gratuiti e rivolgersi a un servizio di posta professionale come quello fornito insieme ai nostri piani hosting.
Per ovviare al momento la situazione, basta chiedere a chi vi invia mail tramite libero, di utilizzare un servizio di posta professionale o quantomeno un SMTP noto che non finirà mai nelle blacklist come Gmail.
Se si possiede un server dedicato, è sempre possible tramite WHM mettere in whitelist gli SMTP interessati utilizzando Exim Configuration Editor.